cervicalgia

Cos’è la cervicalgia

La cervicalgia è un problema che affligge moltissimi individui, sia uomini che donne, senza distinzione di età. Questa patologia solitamente ha origine nell’area chiamata rachide-cervicale, dove si collocano le sette vertebre cervicali (la zona tra collo e nuca) e provoca una sindrome dolorosa. E’ legata a problemi muscolo-scheletrici, cioè ad alterazioni delle strutture meccaniche che garantiscono il sostegno e la mobilità della testa e del collo, coinvolgendo muscoli, legamenti, dischi intervertebrali e articolazioni.

Le cause della cervicalgia

Le cause alla base di tale disturbo possono essere varie, come la sedentarietà o l’assunzione di una postura errata, che rappresentano le tipiche situazioni di chi è costretto a trascorrere molto tempo seduto alla scrivania o in auto. Altre cause sono legate all’età avanzata, ad anomale curvature della colonna vertebrale, a colpo di frusta, a sforzo fisico, a patologie di origine artritica o tumorale.
Il dolore al collo può nei casi più seri irradiarsi alle spalle fino a coinvolgere le braccia e le mani.
Il mal di testa, rientrante nei cosiddetti sintomi secondari, può essere uno sgradevole complice della cervicalgia, ancora di più se accompagnato da vertigini, disturbi visivi e uditivi.
La diagnosi, effettuata da un medico specialista (ortopedico o fisiatra), parte dall’anamnesi del paziente, volta a conoscere lo stile stile di vita dell’individuo e la sua storia clinica; ne segue l’esame obiettivo ed eventuali esami diagnostici (rx, tac, RMN…). Fisioterapista e osteopata, attraverso manipolazioni ed esercizi, rappresentano una valida componente della cura di tale patologia.

I diversi tipi di cervicalgia

Esistono vari tipi di cervicalgia:
– la cervicalgia propriamente detta, caratterizzata da un dolore localizzato nell’area del collo che provoca rigidità muscolare e difficoltà nei movimenti;
– la sindrome cervico-brachiale in cui il sintomo si può irradiare agli arti superiori e accompagnare a scosse o formicolii;
– la sindrome cervico-cefalica, caratterizzata da dolore che ha origine nella zona del collo per poi estendersi al capo. Spesso sono associati anche altri disturbi come disfagia, acufeni, vertigini, nausea e vomito.

Tra le cause più frequenti di cervicalgia va ricordato il colpo di frusta, tipico di incidenti della strada o cadute dall’alto; esso può comportare distorsione del tratto cervicale con conseguente irrigidimento della colonna, difficoltà al movimento, dolore diffuso in regione cervicale e toracica. Al tipico dolore e alla rigidità e tensione conseguenti, si possono talvolta accompagnare altri sintomi secondari:
cefalea, emicrania, brachialgia (dolore a braccia e a volte anche mani, spesso accompagnati da formicolii e intorpidimento), vertigini, nausea, vomito, difficoltà visive, scrosci articolari, disfagia (difficoltà nella deglutizione), acufeni.

Cosa può fare l’osteopatia?

L’osteopatia rappresenta un valido aiuto nella cura della cervicalgia: l’obiettivo è sia alleviarne i sintomi che rimuoverne le cause. Sempre più spesso, l’osteopata opera in maniera integrata con fisioterapisti, ortopedici e fisiatri.
L’intervento comporta tecniche manipolative non dolorose finalizzate a recuperare la mobilità e a ridurre tensione e dolore; tra un trattamento e l’altro intercorrono mediamente 10-14 giorni durante i quali al paziente verranno consegnati esercizi da eseguire regolarmente al domicilio per mantenere il risultato ottenuto. Il numero delle sedute sarà relativo alla gravità del problema e alla risposta del paziente.

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