osteopatia in gravidanza

Perchè l’osteopatia può essere utile in gravidanza?

La gravidanza è un bellissimo momento, ma comporta così tanti cambiamenti del fisico della mamma che sono frequenti la comparsa di disturbi e dolori più o meno transitori che possono trovare sollievo nel trattamento osteopatico.

Le variazioni ormonali e la progressiva crescita  del bimbo portano a modificazioni posturali continue.

I tessuti della futura mamma, fin dal primo trimestre diventano più morbidi ed elastici: il bacino si allarga, i legamenti (che avvicinano le ossa che lo compongono) cambiano.  Il tutto serve per accogliere l’utero che si allunga e che a partire dal quarto mese si sposta verso l’alto per lasciare spazio al piccolo in crescita e per consentire movimenti più ampi che agevolino l’uscita del piccolo al momento del parto.

Le fisiologiche curve della colonna della mamma si adattano a queste variazioni: aumenta la lordosi lombare, si accentua la cifosi dorsale, tutto inizia a organizzarsi.

Soprattutto in questo periodo, se i tessuti della mamma non sono elastici e adattabili (ad esempio in presenza di cicatrici, traumi pregressi, scoliosi, etc…) può essere che si sviluppino restrizioni al movimento e zone di rigidità. Queste condizioni possono costringere il feto in posizioni che possono irritare o comprimere le strutture circostanti: potrebbe essere il caso di sciatalgia, di dolori lungo la fascia renale, di episodi di stitichezza prolungata, di dolori in area pubica.

La manipolazione, eseguita in maniera dolce e nel totale rispetto di mamma e bambino, può rendere più morbide e mobili le aree attorno all’utero dando maggiore spazio al feto e maggiore possibilità di movimento alla mamma.

In questo senso, l’osteopatia può essere utile anche in preparazione al parto: il pavimento pelvico (ovvero i tessuti che chiudono la parte inferiore del nostro corpo e circondano il canale del parto) può essere manipolato e reso quanto più elastico possibile. Parti di lunga durata e complessi si associano talvolta a tessuti rigidi e ad articolazioni della parte inferiore della colonna vertebrale (tra sacro e coccige) poco mobili.

In questa circostanza il bimbo scenderebbe, ma non troverebbe un canale sufficientemente ampio e adattabile per permettergli di proseguire con la possibilità che il parto si protragga o che i tessuti molli circostanti subiscano lacerazioni maggiori.

In questo contesto preparatorio, oltre al trattamento osteopatico, posso essere utili anche esercizi di respirazione e mobilizzazione eseguiti  dalla mamma al domicilio, l’auto-massaggio del pavimento pelvico, un adeguato controllo del peso, l’esecuzione di blanda attività fisica durante la gravidanza.

In cosa può aiutare l’osteopatia in gravidanza?

La gravidanza, per la presenza del bambino e le variazioni biochimiche cui la madre va incontro, presuppone una serie di cambiamenti. L’osteopatia, attraverso la manipolazioni e nel totale rispetto del bimbo e dell’utero materno, può essere utile in caso di disturbi quali:
Secondo trimestre: lombalgia, stitichezza, cistiti ricorrenti;
Terzo trimestre: sciatalgia, pubalgia,dolori viscerali da compressione, edema.

Stitichezza
Reflusso gastro-esofageo

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